Marcatori: 4° Belluzzi (Copp.), 64° Lisi (Forli), 81° Azor (Copp.)
ecco la formazione: D'Andrea, Mazzacani (80° Marichelli), Magri, Buongiorno, De Angelis, Nanni, Lunati (70° Azor), Tripepi, Belluzzi, Giuriola (84° Dianti), Garba. A disp.ne: Giglioli, Bressan, Scigliano, Granata. All.re: Mastrocinque.
Azor lancia la Copparese nella corsa al vertice
COPPARO. Come in un film, ma di quelli belli. Manca poco alla fine. Magri ruba una palla e va sul fondo. Cross disegnato come con la mano di Leonardo da Vinci e Bidre’ce Azor, lo stesso Azor che non doveva nemmeno giocare ed era andato in panchina nonostante un infortunio, era il più abile, anticipando Vanigli (uno dei migliori difensori in categoria, e non solo) e mandava in fondo al sacco la rete per la prima sconfitta del Forlì. E la capolista, finora, in casa aveva sempre vinto, tranne il pari in bianco con il Senio quando i biancazzurri avevano ancora uno squadrone. Proprio l’ex spallino Azor ci ha parlato di questa partita. Deve essere una soddisfazione, vero? «Certo che lo è, e doppia. Quest’anno è il mio primo gol, e non dovevo nemmeno giocare, visto che ho un problema al piede. Poi, vincere in casa della capolista, uno squadrone, fa sempre molto piacere. Il nostro è un gruppo giovane, ma possiamo toglierci molte soddisfazioni: questa è stata una». Una grande partita... «Mister Mastrocinque è andato avanti per una settimana dicendo che loro erano forti, ma che se noi riuscivamo a bloccarli, a non farli ragionare, ad aggredirli, probabilmente avrebbero commesso degli errori, e di quegli errori avremmo dovuto approfittare. Ed è andata proprio così. Li abbiamo aggrediti, gli abbiamo tolto il fiato. Siamo andati in vantaggio in fretta ed abbiamo continuato a tenere, anche se loro hanno cercato di buttarla in rissa. Siamo stati più lucidi, ed abbiamo saputo giocare la partita che volevamo. Siamo contentissimi. Alla fine continuavamo a guardarci in faccia, quasi a convincerci che avevamo veramente battuto la capolista a casa sua, e senza regali. Ma era tutto vero». Per la prima volta sei sceso in Eccellenza. Come ti sembra? «Il livello è quello che è: c’è moltissima corsa, ma in questo girone c’è anche abbastanza tecnica, e con la Copparese proviamo sempre a giocare a pallone. Bella esperienza, e poi torno vicino a casa, cosa che non guasta. A Copparo mi trovo veramente bene: il gruppo è composto da ragazzi molto validi sul piano tecnico ed anche su quello umano, e l’allenatore lo conosco da quando ero un bambino, nelle giovanili della Spal. Un gruppo che può divertirsi e divertire». - Alessandro Bassi /aggiunto il 10 febb 2010
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