JUNIORES
Degno epilogo per la categoria regina del Torneo delle Regioni, nella finale che ha opposto le Rappresentative Juniores di Abruzzo e Veneto. Da una parte i ragazzi di Maurizio 'Ezio' Cialini decisi a farsi consegnare sul campo quel titolo conquistato d'ufficio nella passata edizione. La Lega Nazionale Dilettanti, infatti, decise di risarcire simbolicamente l'Abruzzo, duramente colpito dal sisma del 6 aprile del 2009, assegnandogli il trofeo 2009. Emozione e commozione per l'ingresso in campo dei giovani abruzzesi che hanno steso uno striscione per ricordare il dramma vissuto dalla città del L'Aquila e dall'intera regione. Probabilmente nel ricordo di quella tragica esperienza hanno giocato con una grinta e una determinazione senza pari che ha imbrigliato un Veneto apparso sicuramente meno brillante rispetto agli standard cui ci aveva abituato durante le giornate del torneo. La squadra guidata dal Loris Bodo ha faticato nel costruire occasioni in grado di mettere in difficoltà la retroguardia abruzzese. Abruzzo invece ispirato dal talentuoso Manlio D'Amico, centrocampista classe 1991 del Castel di Sangro, che si è proposto come vera spina nel fianco dei veneti. Dal suo piede parte il corner per Acquaviva che, lesto a sfruttare una clamorosa svista di Mastellotto ed a spedire il pallone alle spalle di Bragnagnolo, consente ai neroverdi di trovare il meritato vantaggio. L'Abruzzo continua a macinare gioco con gli avversari apparsi frastornati ma, nonostante la grintosa spinta non riescono a monetizzare le numerose occasioni create. Nella ripresa Bodo prova a rimescolare le carte e nel dare la carica ai suoi spedisce in campo l'ottimo Davis Mensah. L'attaccante del Castelnuovo Sandrà riesce a dare maggiore velocità ed incisività alla manovra del Veneto che sfiora il pareggio in almeno tre nitidi episodi. L'Abruzzo soffre il ritorno dei veneti ma cerca con grande agonismo e determinazione di fare ordine e di difendere l'esiguo vantaggio. Al 32' Massa compie il miracolo sulla conclusione ravvicinata di Soave e forse consegna ai compagni le chiavi del match. Nei restanti minuti il Veneto si lancia all'arma bianca con i ragazzi di Cialini visibilmente affaticati che non riescono a chiudersi e a ripartire all'attacco. Ma il fortino abruzzese resiste alle scosse. Resiste nel nome del popolo aquilano. Resiste per rendere onore alla sua terra. Resiste, insiste e alla fine riesce anche a raddoppiare allo scadere con il sigillo di Felice che chiude la partita. Quella conquistato sul campo di Verbania è il quinto titolo Juniores per gli abruzzesi che raggiungono Piemonte Valle d'Aosta e Lazio, portandosi così a due lunghezze proprio dal Veneto (secondo nell'albo d'oro con sette trionfi, due in meno della Toscana).
La finale Juniores:
VENETO - ABRUZZO 0-2
VENETO (4-3-3): Bragagnolo; Rizzi (15' st Zanatta), Zebele (37' st Squizzato), Grigoletto, Grava; Mastellotto, Sartori (6' st Galato). Pauletto; Del Din (18' st Mensah), Soave, Abrefah (31' st Pinato). A disp. Bertolin, Berro, Saccon, Sambo. All. Bodo.
ABRUZZO (4-3-3): Massa; Spinello (24' st Di Paolantonio), Ferrante, Aurini, Acquaviva; De Collibus (12' st Lenart), Signorelli, Battista (27' st Tucci); Calvarese, Carchesio (5' st Liguori), D'Amico (40' st Felice). A disp. Merlini, Di Sante, Luongo, Pompilio. All. Cialini.
ARBITRO: Poser di Aosta.
ASSISTENTI: Fusco e Spolaore di Torino.
MARCATORI: pt 20' Acquaviva; st 44' Felice.
NOTE: ammoniti Grigoletto, Soave.
VERBANIA -Come nella passata stagione, il Torneo delle Regioni nella categoria Juniores finisce in Abruzzo. Ad un anno esatto dal terremoto che sconvolse la regione, costringendo l'edizione 2009 ad uno spareggio con il Piemonte, la squadra di Cialini si conferma campiona regolando con un gol per tempo un Veneto coraggioso quanto sfortunato. Nella splendida cornice dello stadio "Pedroli" di Verbania va in scena una finale per palati fini, le squadre scendono in campo con schieramenti speculari e pronte per regalare spettacolo al numeroso pubblico accorso all'evento. Gli spettatori non resteranno delusi, visto che nei primi minuti è il Veneto a sfiorare il vantaggio. Un errore di Aurini a centro area libera Soave, conclusione potente ma che sfila alla sinistra della porta difesa da Massa. Gli abruzzesi rispondono immediatamente cercando la porta dalla distanza, ma le conclusioni in serie di D'Amico Carchesio e Signorelli non creano problemi dalle parti di Bragagnolo. Di ben altro pericolo l'occasione che capita sui piedi di Mastellotto, il centrocampista raccoglie un rimpallo al limite dell'area e calcia prontamente, il tiro che ne esce è, però, strozzato, e facile preda del portiere abruzzese. L'Abruzzo ci crede maggiormente e trova il meritato vantaggio con il migliore dei suoi, Acquaviva, che sfrutta un buco di Mastellotto e trova il tempo per battere da pochi metri un incolpevole Bragagnolo. La difesa schierata da Cialini regge all'onda d'urto della risposta veneta, Soave è ben imbrigliato e non trova spazi a centro area, mentre lo stesso non si può dire dei veneti, che poco prima dell'intervallo rischiano di combinarla grossa quando Grigoletto, deviando un cross di Battista, mette nei guai il proprio portiere che si salva prontamente in angolo. La situazione disperata costringe la squadra di Bodo ad una ripresa all'arrembaggio, di cui ne approfitta di conseguenza l'Abruzzo in contropiede, con Bragagnolo bravo a salvare su D'Amico. Ma il Veneto non ci sta e si rende pericoloso dalle parti di Massa, prima con un insidioso cross di Mastellotto su cui nessun compagno riesce ad intervenire e poi con un'incursione di Mensah salvata da Aurini con una splendida chiusura. Quando non ci arriva la difesa, ci mette una pezza Massa, che con un'incredibile respingendo d'istinto una conclusione sottoporta di Soave. Nel momento di massima pressione dei veneti, arriva il chirurgico raddoppio dell'Abruzzo, Di Paolantonio dalla sinistra mette al centro un pallone che raggiunge Felice, conclusione secca e precisa che supera Bragagnolo imparabilmente. A questo punto le speranze del Veneto si spengono, e l'Abruzzo controlla senza problemi sino al triplice fischio finale, salutato dall'ovazione abruzzese per il secondo titolo consecutivo nella categoria Juniores.
L’Inter surclassa il Bologna. Al Dall’Ara è 3-0 per i nerazzurri
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Non c’è stata partita, anche se il primo gol è arrivato solo dopo un’ora.
L’Inter ha battuto 3-0 un Bologna mai in partita e sempre in balia
dell’avversari...
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