Borini, un diciottenne bolognese debutta in Champions con il Chelsea
Londra, 15 settembre 2009 - Si chiama Fabio Borini. Ha compiuto 18 anni il 29 marzo scorso.
Attaccante calcisticamente cresciuto nelle giovanili del Bologna, da due anni Borini gioca nelle giovanili del Chelsea: e stasera, Carlo Ancelotti lo porta in panchina in Champions League. A Stamford Bridge i Blues affrontano il Porto e Carletto è in emergenza: squalirficato Drogba (4 gol in 5 gare di campionato), squalificato Bosingwa, infortunati Cole, Zhirkov, Decop, Alex e Ferreira, il tecnico dà fiducia ai ragazzi: in panchina, assieme a Borini ci saranno anche l'olandese Bruma e la speranza di casa Hutchinson. Borini, capocannoniere del campionato riserve, potrebbe subentrare a partita iniziata: dipenderà da come andranno le cose. Ma, intanto, la sua storia, che ricorda molto quella di Federico Macheda, ex laziale, giovane talento del Manchester United, costituisce un sicuro motivo di rimpianto per i tifosi del Bologna che, dopo Albertazzi al Milan, hanno visto partire un altro promettente giocatore. Il Chelsea ha creduto in Borini e, grazie al lavoro dell'ex rossoblù Marco De Marchi, agente del giovane calciatore, ha soddisfatto tutte le richieste della sua famiglia.
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